I cani legati alla catena

Oggi affrontiamo un tema piuttosto duro, che il solo pensiero ci fa rabbrividire: i cani legati 24h ore al giorno a un catena (ma anche qualche ora in meno non fa differenza).

Cani alla catena: cosa dice la legge

Partiamo da qui. La regolamentazione in materia è del tutto assente a livello nazionale, che vuol dire che nessuna legge nazionale vieta di farlo. Le uniche norme applicabili sono quelle regionali e comunali, ovvero “ognuno fa quello che gli pare”.

Volendo trovare un tratto comune a tutti i regolamenti dei singoli territori, possiamo riassumere in questo modo:

  • La catena deve essere abbastanza lunga da permettere al cane di sedersi, fare qualche passo e mettersi a terra.
  • Deve poter raggiungere la sua cuccia
  • Deve avere una ciotola d’acqua
  • La catena deve avere dei moschettoni rotanti per evitare lo strangolamento

Da qualche parte ho letto perfino che il cane avrebbe “diritto” a due passeggiate senza catena.

Tutto ciò è assurdo. Regolamenti di questo tipo possono essere stati scritti solo da gente come l’assessore De Marco (ve lo ricordate?) che affermava che i cani in esubero nei canili si devono abbattere dopo un periodo di tempo. Guardate il video integrale: I cani in esubero si abbattono.

Sarebbe opportuno bandire una volta e per tutte questa pratica a livello nazionale. Se da un lato infatti l’art. 544 del codice penale afferma che non si possono tenere animali in condizioni incompatibili con le sue caratteristiche etologiche, dall’altro la realtà dei fatti è ben diversa.

Stare legato a una catena non è una condizione compatibile con la sua natura. 

La Corte di Cassazione ha provato a mettere una pezza a questa falla normativa, condannando con un recente orientamento un circo per le condizioni pessime dei loro animali tenuti a catene cortissime. Sulla base di questo orientamento e interpretando estensivamente, i giudici potrebbero quindi condannare anche un proprietario ignobile che tiene il cane sempre legato in giardino.

E’ troppo poco.

Lo stato emotivo del cane è messo in secondo piano

Leggendo vari articoli sul web e opinioni sono contrastanti. C’è chi condanna e chi ammette di farlo per “necessità”. Le occasioni in cui vengono legati per “giusta causa” sono diverse.

  • Mi rovina il giardino
  • Fa una passeggiata però poi devo legarlo perché ci sono i bambini
  • Fa la guardia
  • Preferisco tenerlo alla catena piuttosto che in un box, almeno così è libero
  • Lavoro dalle 8 alle 18 e lo lascio fuori legato per non farlo scappare
  • Altre stronzate simili

Non ci attaccheremo punto per punto a commentare queste situazioni perché ci vorrebbe un secolo, ma facciamo qualche considerazione.

Il cane è un animale sociale. Ha bisogno di interazioni con i suoi simili e con altre specie (compresi gli umani). Legarlo da solo ad un catena per molte ore è una circostanza catastrofica per il suo stato emotivo. Si chiama isolamento sociale. 

Se lavori dalle 8 alle 18 ogni giorno non prenderti un cane. Se lo prendi accertati di avere la disponibilità economica per pagare un dog sitter che lo faccia uscire durante la tua assenza. Se qualcuno pensasse “ma io l’ho salvato dalla strada, era un randagio, che cosa ne sapete voi?”: sei sicuro di averlo “salvato”? 

Chiunque prenda un cane per tenerlo legato ad una catena non dovrebbe prenderne uno.

Fatevene una ragione.

Il fatto che rovini il giardino, o dia fastidio ai bambini dipende esclusivamente da voi. Non prendete un cane se non avete tempo per lui. Il cane non è un oggetto, non è un giocattolo, non è un antifurto. Non siamo più negli anni 80, è ora di svegliarsi.

Discorso analogo per chi dirà “preferisco tenerlo alla catena piuttosto che in un box, almeno così è libero”. Farei provare a questa gente la sensazione di libertà che si prova ad essere legati ad una catena.

La frustrazione raggiunge livelli abnormi. I movimenti sono limitati. Devi fare attenzione a come ti muovi per non inciampare sulla catena.  E’ meglio non prendere un cane se deve passare 24h chiuso, legato, confinato e solo.

Leggere con attenzione

Prima che il popolo dei lettori critici ci si scaglino contro, facciamo alcune precisazioni.

Questo articolo si rivolge a una ben determinata categoria di persone. Sappiamo quali. Non si tratta di un attacco indiscriminato anche a chi per VERE necessità deve tenere il cane legato da qualche parte o dentro un box, un kennel o una stanza per un periodo limitatissimo di tempo. Pochi minuti al massimo. 

Le esigenze della vita ci portano inevitabilmente a dover fare dei compromessi per vivere in armonia con il cane. Sotto questo punto di vista anche fare 12 ore di macchina con il cane è una costrizione non compatibile con le sue caratteristiche etologiche, ma è assolutamente necessario per portarlo in vacanza con noi. Ci vuole elasticità e saper considerare ogni situazione in modo diverso.

Chiediamo gentilmente a chi lega il proprio cane per tutto il giorno, o lo tiene chiuso costantemente, di smettere di leggere Zampefelici.it e soprattutto di non commentare: la vostra opinione non ci interessa. 


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