Come gestire gli incontri fra Cani per strada

Per chi vive in città passeggiare per strada col proprio cane è qualcosa di piuttosto comune, ma non sempre ciò avviene come vorremmo. Molti proprietari hanno quotidianamente un autentico terrore quando per strada incrociano altri cani.

C’è chi cambia strada; chi si ferma e mette il cane contro il muro, facendo barriera col proprio corpo in modo che il cane non possa muoversi; chi accorcia il guinzaglio al massimo; chi si butta in mezzo alla strada; chi usa il guinzaglio come fune per tirare su il cane e prenderlo poi in braccio.

Nella maggior parte dei casi questi comportamenti non fanno altro che peggiorare la situazione. L’unico risultato che si ottiene è infondere negatività nel nostro cane e in quello che si incontra. Si fa passare al cane un messaggio sbagliato. Se analizziamo la sequenza degli eventi possiamo renderci conto della negatività della situazione:

  1. Vediamo in lontananza un cane con il suo umano
  2. Entriamo in ansia: “cosa farà il cane? E l’altro?”. La tensione cresce.
  3. Iniziamo a tendere il guinzaglio: la tensione viene trasmessa al cane
  4. I due cani si avvicinano e il guinzaglio è sempre più tirato man mano che la distanza diminuisce
  5. Probabilmente inizieranno ad abbaiare e in alcuni casi cercare di mordersi.

Perchè succede?

Molti non ci credono, e molti pur credendoci non sanno metterlo in pratica. Il cane legge il nostro stato d’animo in ogni momento come se fosse un libro aperto.

Se incrociando un cane in passeggiata la nostra reazione è quella di tirare il guinzaglio per “evitare problemi”, il messaggio che recepirà il cane è che dev’esserci un problema e sarà probabilmente l’altro cane il problema. L’altro cane è un problema. Tutti gli altri cani sono un problema. Penserà

Inoltre a rimetterci non sarà solo il nostro ma anche l’altro cane! Un cane che, avvicinandosi ad un altro percepisce tensione e aggressività, si sentirà minacciato e, a sua volta, reagirà di conseguenza.

Se i due cani finiscono con l’aggredirsi, molto spesso è colpa nostra. E anche se non arrivassero all’aggressione lo stato d’animo del cane resta comunque su quella lunghezza d’onda. Il cane probabilmente svilupperà paura e aggressività nei confronti degli altri cani. Se ci fossimo comportati diversamente ciò non sarebbe mai accaduto.

Come fare?

Per iniziare, come regola generale, il cane andrebbe, se possibile, tenuto internamente (es: su un marciapiede tenuto dal lato del muro o delle macchine parcheggiate e noi all’esterno). Camminando in questo modo abbiamo l’opportunità di interporci fra il cane e i vari stimoli senza creare tensioni.

Lo deresponsabilizziamo, di fatto, sulla “gestione” degli incontri, trovandoci noi in prima posizione. E’ importante camminare in modo rilassato, tenendo il guinzaglio lento, senza tensione. Se si scorge un altro cane bisogna restare tranquilli, e camminare esattamente come prima.

Cambiamo strada se sappiamo che al nostro cane non fanno piacere questi incontri ravvicinati. Rispettiamo quella che lui considera distanza di sicurezza, e allontaniamoci per quanto possibile.

Il nostro obiettivo è quello di comunicare al nostro cane rilassatezza e indifferenza sulla situazione. In linea di massima gli incontri al guinzaglio sarebbero da evitare assolutamente, dal momento che i cani legati sono sempre limitati nei movimenti e per di più non sono in grado di poter scegliere le distanze da tenere con gli altri.

Se si è sicuri che fra i due cani non possano nascere tensioni (es: due cani amici da tanto), non ci sarà alcun problema. Il modo migliore per farli incontrare resta comunque la libertà, senza alcun guinzaglio (in un luogo sicuro e senza macchine)!

Eccezioni

  • Il cane ha già assimilato ogni incontro al guinzaglio con una minaccia potenziale:  in questo caso dovremmo contattare un professionista del settore (educatore/istruttore cinofilo )
  • Il cane che incrociamo è aggressivo: se l’umano dell’altro cane ci urla a distanza di cambiare strada o di non avvicinarci, non sfidiamo la sorte e la maleducazione. Allontaniamoci in modo tranquillo e rilassato, senza trasmettere ansia o agitazione al nostro cane
  • Noi siate troppo ansiosi: lavorare su se stessi, capendo che quando siamo col nostro cane dobbiamo pensare al suo bene. Per riuscire ad essere più tranquilli potremmo lavorare su situazioni “costruite” facendoci aiutare da amici o conoscenti che hanno cani. Simulate gli incroci che avvengono normalmente per strada, iniziando prima da una distanza maggiore e, man mano che riusciremo ad essere sempre più tranquilli e a dare tranquillità al cane, avvicinandoci gradualmente.

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