
Girano voci contrastanti su questo argomento: c’è chi dice che possa essere lavato ogni settimana e chi afferma che non andrebbe mai lavato. Com’è facile intuire la verità sta nel mezzo e ci sono alcune importanti ragioni di salute per non farlo troppo spesso.
Il primo bagnetto
Una volta portato un cucciolo a casa, molti decidono di metterlo in vasca e fare un bel bagnetto (o lo portano da un toelettatore prima di arrivare a casa).
Questa pratica dovrebbe essere evitata a tutti i costi. Sottoporre il cane a un’attività traumatica come può essere un bagnetto vi farà iniziare il rapporto nel modo sbagliato.
Un attimo prima era con i fratellini, con la mamma o comunque in una situazione diversa nella quale aveva trovato il suo equilibrio. Un attimo dopo si ritrova circondato di gente che lo tocca e insaponato fino agli occhi. Non dev’essere una bella esperienza.
E’ consigliabile in ogni caso evitare di lavarlo fino ai 4-5 mesi di vita, dato che non avendo ancora le difese immunitarie adatte potrebbe essere più esposto a problemi di salute. Se decideste di lavarlo ugualmente è opportuno che l’acqua sia a una temperatura ideale e soprattutto che venga asciugato alla perfezione una volta terminato il bagnetto.
Capisco che a volte ci sia la necessità di pulire eventuale sporco incrostato, ma in questi casi è sufficiente uno shampoo a secco, meno traumatico e ugualmente efficace nel rimuovere lo sporco e i cattivi odori.
Da evitare assolutamente i saponi antibatterici, antipulci, antizecche. Questi prodotti devono essere utilizzati sotto consiglio di un veterinario che ne consiglierà modalità e frequenza.
Stesso concetto anche nel caso in cui il cane che portate a casa non sia un cucciolo ma un cane adulto, magari preso da un canile/rifugio. In questo caso è assolutamente sconsigliato lavarlo prima di andare a casa o nei primi giorni della sua nuova vita.
Quando tutto intorno cambia improvvisamente con nuovi odori, nuove persone, nuovi posti, nuovo cibo, l’unica cosa che gli resta è l’odore che si porta addosso. Fargli un bagnetto nei primi giorni potrebbe rallentare o pregiudicare l’adattamento alla sua nuova vita.
La frequenza del bagnetto del cane
Per i successivi “lavaggi” una regola d’oro non esiste. A volte non c’è una vera e propria necessità di pulirlo, e il cane potrebbe vivere benissimo (specie se vive in appartamento) molti mesi senza essere lavato.
In altri casi invece più che necessario è assolutamente indispensabile (per il bene dei nostri nasi). Parliamo di cani che passano la maggior parte del tempo all’aria aperta e soprattutto che hanno l’abitudine di rotolarsi su escrementi di altri animali, carcasse di animali morti e chi più ne ha più ne metta.
In questi casi un lavaggio è d’obbligo ma bisogna fare attenzione alla frequenza. Il problema di fondo è che la pelle del cane è protetta da uno strato di lipidi che vengono prodotti dalle ghiandole sebacee distribuite su tutta la superficie corporea. Hanno un’importantissima funzione protettiva e nutriente.
Facendo dei bagnetti troppo frequenti il rischio è di seccare eccessivamente la pelle rendendola quindi più sensibile all’aggressione di agenti esterni (batteri, parassiti).
Se non c’è un esigenza particolare il bagnetto non deve essere fatto più di una volta al mese, ma sarebbe addirittura meglio se fatto ogni 2-3 mesi o comunque quando ce ne sia veramente bisogno.
Cosa leggermente diversa è invece un semplice “risciacquo” con acqua dolce dopo un bagnetto al mare. Questo può (e deve) essere effettuato con maggiore frequenza dato che il sale è dannoso per l’equilibrio della cute.